Till shoes do us part***

  'Scelgo le persone anche in base alle loro scape', 
(e ai loro capelli).

Sono anni che lo ripeto e la maggior parte delle volte l'accusa è sempre la stessa: FACILONERIA.
Nonostante tutto rimango convinta che dietro un brutto paio di scarpe ci sia molto più del cattivo gusto. 
Ho sempre pensato che nelle scarpe vada a finire per magia parte della nostra identità. Forse non tutta e non sempre, ma le scarpe sono in assoluto il capo che più degli altri comunica chi siamo, chi vorremmo essere, chi purtroppo o per fortuna stiamo diventando.

Ci sono scarpe che lo accennano, altre che lo urlano così forte che anche a tapparsi gli occhi e le orecchie continuerebbero a gridare le loro ragioni.
Sì, le scarpe parlano, continuamente, ed è un brusio che non lascia scampo.

Per questo ho sempre creduto siano una delle ragioni per cui si sceglie o meno una persona: 'Scelgo te e tutte le tue scarpe' come a dire, 'ho scelto te e tutti i tuoi pregi e difetti!'

Che poi, qui non si tratta di gusti, quelli sono vari e mutevoli, la linea spartiacque è UNA SOLA e divide le scarpe brutte, tristi, di quella bruttezza che solo un paio di scarpe piùbruttechemai può esprimere, da tutte le altre.

Comunque, la TOMS mi ha letto nel pensiero, ha intuito che una delle cose che crea affinità tra due persone a tal punto da condurle all'altare sono, guarda un po', proprio le scarpe.
Scelta bizzarra visto che si tratta di marca che propone soprattutto espadrillas.


                                                                                 


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