*Pollo alle prugne*

Ognuno ha un suo personalissimo modo di giudicare i film.
Per me, non c'è niente di più importante dei personaggi, anzi delle persone, che animano la storia.  Le trame intricate non mi interessano se raccontate attraverso vuote marionette:  il film svanisce nella mia memoria dopo pochi giorni. 

Questo film mi ha resa felice perché non c'è un solo personaggio, dal protagonista alle varie persone che hanno girato intorno alla sua vita, compresa la figlia di 8 anni e il venditore di strumenti musicali, fino agli stessi mostri creati dalla sua immaginazione, che sia lì per caso.

Sono tutti pezzi di una storia che, già intensa di suo, viene resa anche molto bella (sì, è proprio un piacere per gli occhi e le orecchie) dal gioco di alternanza tra animazione e realtà, e dalle musiche.

Non esco dal cinema in questo stato emotivo da quando ho visto l'incredibile The Artist. 
(Ah, e Titanic in 3d, ma quella è un'altra storia). 
G.R. 











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